Mercoledì u.s. 18 dicembre presso la Casa Circondariale di Piazza Armerina si è concluso, con esame finale, il corso di “Addetto Pizzaiolo” organizzato da Enaip Enna IS. Il corso è stato fortemente voluto dalla Direttrice, Dott.ssa Donata Posante, e dalla Capo Area Educativa, Dott.ssa Marianna Cacciato con la preziosa collaborazione di tutti gli Agenti della Polizia Penitenziaria. Il percorso è stato seguito da 12 persone soggette a misure detentive le quali, grazie alla maestria e alle abilità didattiche del docente- chef Luigi Mascaro, hanno acquisito notevoli e importanze competenze in ambito gastronomico. Gli allievi hanno dimostrato molta professionalità, interesse e passione sia durante il corso che nella competizione finale per la realizzazione di pizze di diverso impasto e diversi condimenti.La giuria era composta dalla Dott.ssa Donata Posante, Direttrice, dalla Dott.ssa Marianna Cacciato, capo area educativa, dall’Ispettore Davide Lavuri, Vice comandante, dalla Dott.ssa Mistretta, Funzionario Giuridico Pedagogico, dal Dott. Ramzi, Mediatore; dalla Dott.ssa Ciantia, Medico; dal Prof. Marco Erba, insegnante e scrittore. Al termine di una attenta valutazione la Giuria ha premiato, con la consegna di una targa, i primi tre classificati, non solo per la realizzazione della pizza, ma anche per l’impegno profuso durante tutto il percorso formativo.
La Direzione della Casa Circondariale ha espresso massima soddisfazione per il successo della iniziativa in linea con quanto previsto dalla nostra Carta Costituzionale in merito al principio della rieducazione e del reintegro sociale tramite percorsi formativi all’interno delle carceri in grado di offrire una opportunità di lavoro all’esterno dopo la espiazione della pena detentiva.
Il Presidente ed il Direttore Generale di Enaip Enna Totò Marchi e Salvo Notararigo – nel ringraziare la Direzione della Casa Circondariale di Piazza Armerina, la Tutor Margherita Bongiovanni e quanti si sono prodigati per il successo del corso – hanno tenuto a sottolineare il grande valore della formazione professionale quale metodo utile e necessario per il reinserimento nel mercato del lavoro e a confermare l’impegno della Agenzia Formativa, ispirata ai valori cristiani , a concorrere- insieme a tutte le altre istituzioni – al recupero di quelle persone private della libertà personale e meno fortunate – alle quali tutti insieme abbiamo il dovere di dare un’altra chance e consentire loro di rientrare nel mondo del lavoro in maniera positiva e virtuosa.